Italia 1

rete televisiva italiana nazionale

Italia 1 è un canale televisivo italiano privato edito da Mediaset, il principale operatore televisivo privato italiano, e per ascolti è il secondo del gruppo Mediaset. È diffuso in Italia a livello nazionale e si propone come canale generalista a target giovanile.

Italia 1
PaeseItalia (bandiera) Italia
Linguaitaliano
Tipogeneralista
Targetgiovani
Slogan(1) Segui l'azzurro. Vieni con noi.
(2) È sempre accesa.
Data di lancio3 gennaio 1982 (Italia 1)
23 febbraio 2009 (vers. +1)
5 maggio 2009 (HD Sperimentale)
28 agosto 2012 (vers. HD in tutta Italia)
Data chiusura1º marzo 2012 (Italia 1 +1)
28 agosto 2012 (HD Sperimentale)
Formato16:9 e 4:3 576i (SDTV)
1080i (HDTV)
Share7,66% (prime time) (maggio 2012, [1])
EditoreRusconi, poi dal 1983 Mediaset
DirettoreLuca Tiraboschi (dal 2002)
Sitowww.tv.mediaset.it/italia1/
Diffusione
Terrestre
DigitaleDVB-T, in Italia FTA sul mux Mediaset 4 (LCN 6)
DigitaleDVB-T, in Italia FTA sul mux Mediaset 2 (LCN 106)
DigitaleDVB-T, in Italia FTA versione HD sul mux Mediaset 2 (LCN 506)
Satellite
DigitaleDVB-S, FTA su Hot Bird 9 (alcuni programmi sono visibili FTV con smart card Tivù Sat)
(11.919 MHz)
Tivù Sat6
Sky106
Via cavo
DigitaleIPTV, in Italia sulla rete di Telecom a pagamento con Alice home TV (canale 6)
DigitaleIPTV, in Italia sulla rete di Fastweb a pagamento con TV di FASTWEB (canale 6)
DigitaleIPTV, in Italia sulla rete di Wind Telecomunicazioni a pagamento con Infostrada TV (canale 6)
Naxoo (Svizzera)Canale 217
Mobile
DigitaleUMTS a pagamento, in Italia sulla rete TIM

Storia

La nascita e la gestione Edilio Rusconi (1982-1983)

Nasce il 3 gennaio 1982 da un'idea dell'editore di carta stampata Edilio Rusconi come network che si appoggia a venti emittenti regionali, alcune di proprietà Rusconi, altre semplicemente affiliate per trasmettere sul territorio italiano attraverso l'escamotage dell'interconnessione. La capofila è l'emittente milanese Antenna Nord, ma riveste grande importanza anche la capitolina Quinta Rete. La direzione è affidata a Lillo Tombolini. Annunciatrice del canale è una giovanissima Gabriella Golia, già volto di Antenna Nord.

Il nascente canale nazionale rusconiano inizia la sua programmazione a mezzogiorno con uno spazio dedicato ai ragazzi nel quale vengono trasmesse alcune serie di anime come Lady Oscar e Lalabel e alcuni telefilm di successo come la serie originale di Star Trek, nel primo pomeriggio la linea viene ceduta alle emittenti regionali per poi ripartire su scala nazionale con telefilm e, in pieno pomeriggio, con il contenitore di cartoni animati Bim Bum Bam (all'interno del quale vengono proposte numerose serie di cartoni animati prevalentemente giapponesi come Chobin, il principe stellare, Sport Billy, Hello Spank, Lo scoiattolo Banner, La banda dei ranocchi, Arrivano i Superboys). In tardo pomeriggio la linea torna alle emittenti locali e dopo un'ora viene proposto un telefilm (come il ciclo Paper Moon). In prima serata vengono trasmessi generalmente due film e un telefilm. La rete offre inoltre molto spazio allo sport con programmi incentrati su calcio, box, basket e automobilismo, tra cui Grand Prix di Andrea De Adamich.

Tra le serie trasmesse in prima serata Falcon Crest, inoltre Kojak, La grande vallata, Project UFO, Mork & Mindy. Il 23 aprile 1982 viene reso ufficiale l'accordo tra il Gruppo Rusconi e il network americano CBS per l'assistenza tecnica e lo scambio di programmi.

Tuttavia a pochi mesi dalla sua accensione su scala nazionale, i conti del canale iniziano ad arrancare soprattutto a causa degli esosi costi di gestione degli impianti di trasmissione a cui un editore di carta stampata come Rusconi probabilmente non era abituato, ma anche a causa dell'aggressiva politica pubblicitaria attuata dal principale network concorrente, Canale 5.

In effetti la rete di Rusconi si appoggiava a una concessionaria esterna per la gestione degli spazi pubblicitari, la Publikompass, mentre il canale di Berlusconi poteva contare su una concessionaria propria, Publitalia, che personalizzava in modo più flessibile i pacchetti pubblicitari in base ai clienti al limite del dumping.

Il 6 settembre 1982 Rusconi firma un accordo di collaborazione con Silvio Berlusconi proprietario di Canale 5 incentrato soprattutto su una politica comune nella gestione dei tetti pubblicitari ma anche sull'utilizzo comune della rete di alta frequenza e lo scambio di alcuni programmi.

Tuttavia il 30 novembre dello stesso anno il gruppo Rusconi è costretto a cedere per circa 29 miliardi di lire la rete, che verrà poi fusa con Canale 10, anch'esso proprietà di Silvio Berlusconi, per fondare la nuova Italia 1, seconda rete Fininvest rivolta ad un target giovanile.

La gestione Fininvest-Mediaset (dal 1983 in poi)

Nei primi anni di trasmissione il canale propone un misto di intrattenimento leggero, film, telefilm e sport. Tra i primi grandi show trasmessi in prima serata Beauty Center Show, in onda la domenica con la coppia Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, coadiuvata da Barbara Bouchet e Ric e Gian Folies, in onda il lunedì con i comici Ric e Gian, coadiuvati da Edwige Fenech.

Nel 1983 la rete acquista grande notorietà grazie all'innovativo Drive In, trasmissione cult degli anni ottanta condotta da Gianfranco D'Angelo ed Ezio Greggio, insieme a tanti comici come Enrico Beruschi, e soubrette tra cui Carmen Russo. Lo show curato da Antonio Ricci registra subito un boom di ascolti con punte di oltre otto milioni di spettatori e lancia un linguaggio televisivo nuovo e moderno che ancora oggi identifica la cifra stilistica della televisione commerciale.

Nello stesso anno, al mercoledì sera arriva il format di un nuovo quiz intitolato Ok, il prezzo è giusto e condotto da Gigi Sabani. Il pubblico del canale è costituito da uno zoccolo duro di bambini e ragazzi, cui la rete dedica il pomeriggio con lo storico contenitore Bim Bum Bam con Paolo Bonolis e Licia Colò (già in onda dai tempi di Antenna Nord) e i suoi cartoni animati (tra cui I Puffi, e tra i titoli trasmessi, Mimì e la nazionale di pallavolo e Carletto il principe dei mostri, nel 1984 Il Tulipano Nero, Georgie, Là sui monti con Annette e C'era una volta... Pollon nel 1985 L'incantevole Creamy e John e Solfami, spin-off de I Puffi, nel 1986 Snorky, Holly e Benji due fuoriclasse e Mila & Shiro, due cuori nella pallavolo).

Intanto, il 16 ottobre 1984 in tre regioni italiane, i pretori di Roma, Torino e Pescara oscurano le frequenze della rete (insieme a quelle delle consorelle Fininvest, ovvero Canale 5 e Retequattro), misura in seguito annullata da un decreto legge voluto da Bettino Craxi e denominato Decreto Berlusconi consentendo nuovamente la trasmissione dei programmi delle tv commerciali.

Ai giovanissimi è dedicata anche la fascia dell'access prime time con tante serie di cartoni animati prevalentemente giapponesi, come il fortunatissimo Kiss me Licia. Anche la fiction autoprodotta fa capolino sulla rete giovane del gruppo Fininvest, nel 1986 sulla scia del successo dell'anime, viene trasmessa la serie di telefilm Love me Licia, interpretata da Cristina D'Avena, inoltre in prima serata nella stessa stagione arrivano I ragazzi della 3ª C. Tra le fiction trasmesse anche College (ispirato all'omonimo film di Castellano e Pipolo) con Federica Moro e Don Tonino con Andrea Roncato e Gigi Sammarchi.

La rete dedica molto spazio anche alla musica, nel 1984 viene proposto Deejay Television di Claudio Cecchetto, inizialmente al sabato sera e successivamente ogni pomeriggio. Il programma nasce da una costola dell'omonima emittente radiofonica e nei sei anni di vita ospita volti popolarissimi come quelli di Linus, Fiorello e Jovanotti. Il palinsesto del canale è ricco di telefilm come L'uomo da sei milioni di dollari, Kung Fu, Cannon, Agenzia Rockford, Supercar, Simon & Simon, L'uomo di Atlantide, Happy Days, Genitori in blue jeans.

La programmazione del canale segue anche un filone trasgressivo e non privo di polemiche, oltre al telefilm Valentina, incentrato sull'omonima eroina disegnata da Guido Crepax, non lascia indifferenti critica e censura l'esperimento del programma Matrioska di Antonio Ricci (che vede tra i suoi protagonisti la pornostar Moana Pozzi), in corsa edulcorato e ribattezzato L'araba fenice. Da segnalare il successo dello show comico Lupo solitario.

In questa fucina di esperimenti televisivi, fa il suo esordio sulle frequenze del canale un programma destinato a una lunga carriera, ovvero il telegiornale satirico Striscia la notizia, in onda a partire dal 1988 con la coppia Ezio Greggio e Gianfranco D'Angelo. La comicità è un filone molto battuto dal network, dai brevi filmati delle comiche di Benny Hill e del programma Smile con Gerry Scotti, ai programmi del gruppo di Antonio Ricci, passando per Emilio, in onda la domenica sera dal 1989 e condotto da Gaspare & Zuzzurro e Athina Cenci, per finire al primo successo della Gialappa's band, ovvero Mai dire Banzai. In questa fase, Italia 1 si caratterizza come la rete giovane per eccellenza, con fasce di programmazione dedicate ai bambini e ai ragazzi, non senza punte di ironia e trasgressione.

Nella fase (anni 90) la rete continua a mantenere una spiccata vena sperimentale, anche Paperissima (dopo che la stessa sorte era toccata a Striscia la notizia), dati gli ascolti esorbitanti della puntata pilota trasmessa nel 1990, viene spostata sull'ammiraglia Canale 5. In effetti il canale ha spesso avuto la funzione di testare format e trasmissioni che, in base al successo, venivano ricollocati sulla rete del gruppo pubblicitariamente più redditizia.

Il 16 gennaio 1991 Emilio Fede annuncia tempestivamente lo scoppio della prima Guerra del Golfo, dando visibilità e credibilità al primo vero telegiornale delle reti Fininvest, Studio Aperto, allestito in sordina poche settimane prima nonostante la rete non disponesse ancora della diretta. Poco dopo al direttore fondatore viene affidato il TG4, mentre la direzione del telegiornale del canale passa a Vittorio Corona e successivamente a Paolo Liguori.

Grazie alle intuizioni del direttore di rete, Carlo Freccero, per la prima volta arrivano sul canale alcuni programmi di informazione, o meglio infotainment, come L'istruttoria di Giuliano Ferrara (famosa la storica puntata della lite tra Vittorio Sgarbi e Roberto D'Agostino che valse al programma l'appellativo di tv spazzatura) e il quotidiano Mezzogiorno Italiano di Gianfranco Funari, trasfugo dalla RAI nella stagione 1991-92. Alcuni di questi si rivelarono non proprio dei successi, ma contribuirono a dare alla rete maggiore credibilità sul fronte giornalistico. Intanto alcuni esperimenti si rivelano dei veri fallimenti, tra questi lo show preserale Primadonna del 1991, condotto dall'ermafrodita Eva Robin's e chiuso dopo circa due mesi dalla sua prima puntata.

In questa fase si consolida il successo di Mai dire Gol della Gialappa's band, condotto da Teo Teocoli (sostituito successivamente e non senza polemiche da un redidivo Claudio Lippi) e Simona Ventura, ma soprattutto ottiene grandissima popolarità il Karaoke condotto da un esordiente Fiorello, in onda dal 1992 alle ore venti della sera. Tra i programmi diventati oramai cult, il discusso varietà Non è la Rai, trasferito nel gennaio dell'anno successivo da Canale 5 per via del cambio di target del programma stesso e che vede alla conduzione la giovanissima Ambra Angiolini. Questi programmi consolidano il target della rete, sempre più orientato verso i giovani nonostante la promozione dello storico Bim Bum Bam su Canale 5.

Sempre nei primi anni novanta riscuotono un ottimo successo anche i telefilm per ragazzi Beverly Hills 90210 e lo spin off di Melrose Place, con punte di oltre cinque milioni di spettatori. In effetti la rete riserva sempre ampio spazio alle serie americane, e non solo a quelle di azione. Nel 1993 fa il suo debutto in Italia Baywatch con David Hasselhoff e Pamela Anderson, dapprima in onda in seconda serata e successivamente, considerato che i contenuti non erano così spinti, al pomeriggio. Nella stagione 1993-94, nel daytime arrivano alcune sit-com di grande presa sul pubblico giovane, come Willy, il principe di Bel Air con Will Smith e Bayside School. Anche la fiction di fantascienza fa capolino sulla rete, il telefilm X-Files si insedia nella sua storica prima serata della domenica dopo la prima stagione in onda sulla rete ammiraglia Fininvest.

La seconda metà del decennio vede il ritorno del contenitore pomeridiano di cartoni animati Bim Bum Bam (successivamente con tanti cartoni animati prevalentemente statunitensi), e nel 1996 l'inaspettato arrivo di Michele Santoro sulle frequenze del canale giovane del gruppo Fininvest, nel frattempo ribattezzato Mediaset. Il giornalista campano condurrà ben tre edizioni di Moby Dick, unico programma di informazione di prima serata. Il canale punta ancora su musica (con Super e il Festivalbar, consolidato appuntamento musicale dell'estate per diversi anni affidato alle cure di Fiorello e Alessia Marcuzzi) e sport (viene arricchito il notiziario sportivo Studio Sport, inoltre continua ad essere proposto Pressing di Raimondo Vianello e Guida al campionato).

Nel 1997 Giorgio Gori, reduce dalla direzione della rete ammiraglia, prende in mano le redini del canale con la mission di ridisegnare e rafforzare l'identità di rete e arricchire la programmazione con novità. Il nuovo direttore grazie a un budget di tutto rispetto, riporta sulla rete lo show Scherzi a parte e lancia una pletora di nuove produzioni, destinate a fare la fortuna del canale.

Tra queste, in prima serata, Matricole, Meteore, Il brutto anatroccolo, show che vedono al timone i volti di Amadeus, Giorgio Mastrota, Marco Balestri, Gene Gnocchi, Amanda Lear, Alessia Merz. Nel 1997 lancia Le Iene con Simona Ventura, sempre più primadonna del canale, e porta nel preserale il quiz musicale Sarabanda con Enrico Papi. Tra i volti più amati Alessia Marcuzzi che, ceduto Colpo di fulmine alla coppia Michelle Hunziker e Walter Nudo, conduce il magazine di informazione Fuego.

Anche la comicità ottiene il suo spazio con il laboratorio comico di Zelig, in seconda serata con il titolo Zelig - Facciamo cabaret e il gruppo di Ciro, il figlio di Target, di Gregorio Paolini. Tra le produzioni più trasgressive, vanno in onda i talk show Barracuda con Daniele Luttazzi e Dillo a Wally di Gene Gnocchi, a conferma della grande attenzione che la rete dedica all'ironia intelligente e a tratti sarcastica.

Anni Duemila

All'inizio di questa fase, vengono proposte le serie dell'anime Dragon Ball (le cui repliche sono durate fino al 28 agosto 2009, data in cui il cartone animato viene messo a riposo, per poi tornare nel 2011) e Lupin III. Nel primo pomeriggio, a partire dal 1997, viene collocato il grande successo de I Simpson di Matt Groening (già dopo le prime sette serie trasmesse per la prima volta su Canale 5).

Queste ultime tre serie animate, unite al clamoroso successo del debutto di un altri anime giapponesi, ossia Pokémon (che successivamente conquisterà anche delle prime serate), si assestano nella fascia pomeridiana, presidiandola anche nel decennio successivo. Inoltre, viene lanciato il progetto 6 come 6, ossia i bumper pubblicitari della rete vengono scelti tra quelli inviati dai telespettatori che esclamano il tormentone nelle più svariate situazioni.

Inoltre, ognuno dei vecchi cartoni animati americani, europei e giapponesi (I Puffi, Doraemon, Pollon, Scuola di polizia, Georgie, Mila e Shiro, Occhi di gatto, Kiss Me Licia, L'isola della piccola Flo, Heidi, Lady Oscar, L'incantevole Creamy, Beethoven, David Gnomo, Magica Magica Emi, Charlotte, Belle & Sebastien, Memole dolce Memole, E' quasi magia Johnny, Siamo fatti così, Tartarughe Ninja, L'ispettore Gadget, Anna dai capelli rossi, Ape Maia, Tazmania, Chi la fa l'aspetti, Tom & Jerry, Tex Avery Show, Futurama, Picchiarello, quelli di Hanna-Barbera, i Looney Tunes, La pantera rosa, Il laboratorio di Dexter, Spank, Pippo e Menelao, Batman e gli altri supereroi, Casper, Spongebob, Maledetti scarafaggi, I Cavalieri dello zodiaco, Holly e Benji, Sailor Moon, Il mistero della pietra azzurra, L'incantevole Creamy e Magica Magica Emi), quelli della fascia Bim Bum Bam, viene sempre replicato.

Sull'onda del successo del Grande Fratello (cui il canale dedica una rivisitazione satirica curata dalla Gialappa's Band intitolata Mai dire Grande Fratello), vengono lanciati, con risultati alterni, alcuni reality show, genere molto seguito seppur criticato.

Tra i reality meno riusciti, Survivor, in onda nel 2001 con la conduzione di Benedetta Corbi (penalizzato dalla mancanza di diretta) e Operazione Trionfo, format spagnolo in onda nel 2002 con la conduzione di Miguel Bosè. In realtà gli ascolti di quest'ultimo reality furono buoni per la rete ma il programma, a causa della sovrapposizione con Amici, venne considerato, a torto, un clone del talent show di Canale 5. Nell'autunno successivo il canale trasmette anche WWE Friday Night SmackDown al sabato.

In questo stesso periodo riscuote successo il talent show Popstars, condotto da Daniele Bossari, dal quale viene formata a tavolino la girl band delle Lollipop. Nel 2004 viene proposto in pompa magna il reality show Campioni, il sogno con Ilaria D'Amico con la scommessa di trasmettere le gesta sportive della piccola squadra del Cervia, e La Fattoria condotto da Daria Bignardi e poi promosso su Canale 5 a causa degli ottimi risultati d'ascolto.

Anche La talpa di Paola Perego nel 2005 fa capolino sulle frequenze del canale, dopo essere stata proposta da Rai 2, ottenendo buoni riscontri (e con ascolti record per la rete nell'edizione del 2008), così come La pupa e il secchione, trasmesso nel 2006 con la conduzione di Federica Panicucci, volto storico della rete, e Enrico Papi e riproposto nel 2010 di nuovo con Enrico Papi, però questa volta con Paola Barale.

Continua l'impegno della rete nello sport, punto di forza da sempre, con il Motomondiale, trasformato in un vero fenomeno mediatico presso il pubblico e trasmesso a partire dal 2002 fino al 2013, le partite della Champions League in chiaro fino al 2006 (poi trasmesse nelle sei stagioni successive sul digitale terrestre Mediaset Premium), lo storico notiziario sportivo Studio Sport, e fino al 2015 la UEFA Europa League. Viene consolidato il successo de Le Iene, già in onda dal 1997 e promosso in questo periodo in prima serata, e di Zelig, programma di cabaret poi spostato su Canale 5 dopo l'inaspettato successo dell'edizione del 2003 che contribuisce a lanciare molti comici diventati di alto prestigio.

Tra le sitcom autoprodotte, ottiene un buon successo Camera Cafè con Luca e Paolo e Love Bugs con Fabio De Luigi. Anche la Gialappa's band consacra il successo del format Mai dire..., diventato un vero e proprio show di prima serata di anno in anno piegato alle esigenze di programmazione della rete. La vocazione giovalisitica della rete si espleta anche nella programmazione di telefilm, punto di forza del canale e diventati in molti casi veri e propri fenomeni cult.

Nel 2000 viene proposto Dawson's Creek e successivamente (dal settembre del 2004) The O.C., trovano spazio anche alcune serie piuttosto trasgressive come Six feet under e Nip/Tuck, inoltre grandi ascolti vengono raggiunti dalle tre serie di CSI. Tra le sitcom ottengono ampi riscontri di critica e pubblico Dharma & Greg e Will & Grace. Tra i fenomeni televisivi, e di costume, più amati anche Buffy l'ammazzavampiri, Smallville e Ugly Betty.

Il più grande successo è riscosso tuttavia dal telefilm Dottor House, ricollocato dati gli eccellenti risultati su Canale 5 secondo la solita logica di riposizionamento dei prodotti di maggiore ascolto sulla rete più redditizia dal punto di vista commerciale. Dal 2003 trova posto nei palinsesti dell'emittente Top of the Pops, storico programma musicale precedentemente in onda su Rai 2 e condotto da Daniele Bossari. Dal 2002 si insedia alla direzione Luca Tiraboschi, attuale direttore di rete che dal 2004 testa numerosi quiz televisivi nella fascia dell'access prime time, tra questi il Mercante in fiera, il rifacimento del vecchio Gioco dei 9 e, a partire dal 2007, una riedizione de La ruota della fortuna, storico quiz di Mike Bongiorno affidato alle cure di Enrico Papi coadiuvato dalla procace Victoria Silvstedt.

Per un paio di stagioni la seconda serata della rete è appannaggio del talk show Cronache Marziane di Fabio Canino. Dal 2009 viene trasmesso in seconda serata il programma Chiambretti Night condotto da Piero Chiambretti, scippato a LA7 perché fortemente voluto dal vicepresidente di Mediaset Piersilvio Berlusconi, il programma dopo il grande successo viene promosso sulla rete ammiraglia, Canale 5. Uno dei successi più grandi è il programma comico Colorado Cafè ora chiamato semplicemente Colorado: nato per la necessità di colmare il vuoto lasciato da Zelig, dopo una partenza in sordina ottiene la prima serata con la conduzione di Diego Abatantuono e poi con quella di Rossella Brescia coadiuvata negli anni da Giovanni Cacioppo, Carla Signoris, Beppe Braida e Nicola Savino per poi essere affidato nelle mani di Paolo Ruffini e Belen Rodriguez dal 2011.

Nel 2009 nascono nuove produzioni, tra cui Mistero, che tratta argomenti pseudoscientifici, come alieni e vampiri condotto per le prime due stagioni da Enrico Ruggeri con la partecipazione di Daniele Bossari, di Marco Berry e altri inviati che si sono aggiunti nel corso delle edizioni, per poi essere condotto da Raz Degan e poi da Jane Alexander e attualmente Paola Barale. Altro successo della rete è Wild - Oltrenatura, condotto da Fiammetta Cicogna, che mostra il fascino e il brivido offerti dalla potenza selvaggia della natura.

Anni Duemiladieci

Nella primavera del 2010 ritorna un programma storico, Matricole e Meteore, condotto questa volta da Nicola Savino e Juliana Moreira con la partecipazione di Cristina D'Avena e il pupazzo Uan (e viene replicato poi nel 2012), e nasce un programma di divulgazione scientifica, intitolato Fenomenal condotto da Teo Mammucari con il Mago Forest, programma che ottiene un grande successo, tanto da essere riproposto nella stagione successiva. Mentre, dall'8 luglio al 5 agosto 2010, ritorna Sabrina Salerno con Mitici '80, una ricognizione sulle mode e tendenze degli anni ottanta in chiave trasgressiva e sexy, con la partecipazione di Raffaella Fico e Melita Toniolo, che ottiene un buon successo.

Nell'autunno dello stesso anno, si punta decisamente alle produzioni storiche, cattura da Canale 5, Zelig Off: Il laboratorio di comici da cui poi scaturiscono gli artisti che vanno in prima serata sull'ammiraglia e propone serie come FlashForward e The Vampire Diaries. In più, sitcom come All Stars e Ale e Franz Sketch Show e il ritorno della serie animata Sailor Moon, ma anche The Call, che vedeva al suo centro gli scherzi telefonici, condotto da Teo Mammucari, programma che non avrà un buon successo. Invece, la fascia dell'access, dall'8 novembre, viene occupata da

Trasformat condotto da Enrico Papi assieme a Raffaella Fico ed in seguito assieme a Francesca Cipriani. Dalla stagione primaverile in poi, la rete vedrà nascere nuovi programmi, tra cui Plastik - Ultrabellezza, dedicato al mondo della chirurgia estetica, condotto da Elena Santarelli, un nuovo reality, intitolato Uman - Take control, condotto da Rossella Brescia e Mago Forest, che però viene sospeso alla seconda puntata per via dei bassi ascolti conseguiti riscontrati. Poi l'11 maggio viene trasmesso il film Twilight, primo film trasmesso in un canale televisivo gratuito in prima tv assoluta. Infine un docu-reality, incentrato sul viaggio di otto giovani, definiti "tamarri", a bordo di un camper in diverse città italiane, condotto da Fiammetta Cicogna, intitolato Tamarreide, programma che avrà uno scarso riscontro da parte del pubblico, per varie critiche ricevute.

Nell'autunno 2011 la rete vede l'arrivo di Belen Rodriguez e Paolo Ruffini che conducono la nuova edizione di Colorado sostituendo Rossella Brescia e Nicola Savino; c'è un cambio della guardia anche a Le iene: Luca Argentero ed Enrico Brignano sono i nuovi compagni di Ilary Blasi sostituendo Luca e Paolo (promossi con un nuovo programma su Canale 5).

Viene proposta una nuova edizione di Mistero in cui entra a far parte del cast dei presentatori anche Jane Alexander ed un nuovo game-show presentato da Teo Mammucari in prima serata intitolato The Cube. Dall'autunno 2011 nella seconda serata domenicale torna anche il talk-show sportivo Controcampo dopo due stagioni passate su Rete 4 e l'arrivo di Tessa Gelisio alla conduzione di Cotto e mangiato al posto di Benedetta Parodi (passata a La7).

Nel novembre 2011 dopo un anno passato sulla rete ammiraglia Mediaset torna a Italia 1 Piero Chiambretti con un nuovo varietà di prima serata intitolato Chiambretti Muzik Show in cui ospita cantanti famosi; la prima puntata vede l'intervento di Laura Pausini ma il programma non ottiene il successo sperato e nel gennaio 2012 ne viene modificata la formula ed è reintitolato inizialmente Chiambretti Show e definitivamente in Chiambretti Sunday Show - La Muzika sta cambiando. Nel mese di dicembre inoltre debutta al pomeriggio Trasformat Kids versione dedicata ai bambini del quiz Trasformat condotto sempre da Enrico Papi.

Nel 2012 Alessandro Gassman sostituisce Luca Argentero alla conduzione de Le Iene ed inizia una nuova stagione di Wild condotto sempre da Fiammetta Cicogna. Tornano anche I Simpson alle 19.50 con gli episodi inediti della 22ª stagione.

Nel marzo Alessandro Gassman lascia Le Iene per dedicarsi al suo primo film da regista, venendo sostituito da Claudio Amendola; a causa di alcuni imprevisti Amendola viene sostituito nella puntata dell'8 marzo da Pippo Baudo.

Dal 19 aprile in seconda serata arriva Magicland condotto da Antonio Casanova e I Fichi d'India.

A partire da giugno, per la prima volta nella storia, i cartoni della fascia Bim Bum Bam (dei vecchi cartoni animati americani, europei e giapponesi) sono in programmazione mattutina, perché vengono cancellati per fare spazio a sitcom e serie TV nel pomeriggio.

Dal 28 agosto 2012 Italia 1 viene trasmessa anche in formato HD sul mux Mediaset 2 all'LCN 506 con il nome di Italia 1 HD poi dal 17 settembre 2012 è stato rinominato in Mediaset HD mentre dal 20 settembre 2012 torna con il nome di Italia 1 HD..[1]

Direttori di Italia 1

Nome Periodo
Carlo Freccero 1991 - 1992
Carlo Vetrugno 1992 - 1997
Giorgio Gori 1997 - 1999
Roberto Giovalli 1999 - 2000
Stefano Magnaghi 2000 - 2002
Luca Tiraboschi dal 2002

Digitale terrestre

A partire dal 2003 il canale è visibile gratuitamente anche in digitale terrestre nelle zone coperte dal mux Dfree[2], spostandosi successivamente nel multiplex Mediaset 2 (allora denominato Mediaset B) e più tardi, anche nel Mediaset 4. Dal 26 novembre 2010 era presente anche nelle zone coperte dal mux Mediaset 6 attraverso la versione in differita di un'ora Italia 1 +1, trasferita dall'11 luglio 2011 sul mux Mediaset 5 e dal 1º agosto 2011 visibile esclusivamente in Sardegna.

Dalla fine di luglio 2011 il canale in alta definizione era stato nuovamente attivato sul mux Mediaset 6 ed era visibile esclusivamente in Sardegna, mentre dal 28 agosto 2012 è visibile su Mediaset 2 in tutta Italia; i primi eventi nativi sono stati la Supercoppa UEFA, alcuni film tra cui Batman Begins, Una canzone per te, Il cavaliere Oscuro e Una pazza Giornata a New York e le serie tv Glee e Giovani Campionesse, nonché alcuni bumper e qualche spot pubblicitario.

Chi possiede un set-top box o un televisore con tecnologia MHP (Multimedia Home Platform) può fruire delle funzionalità interattive incluse nel segnale dell'emittente (TV interattiva), denominato Italia 1 Plus; per un breve periodo nell'estate 2006 Italia 1 Plus ha trasmesso in prima serata su Italia 1 dalle 21 del lunedì, martedì e mercoledì, senza pubblicità, Lost Universe, Visitors e la serie Buffy l'ammazzavampiri.

Il 9 aprile 2009, con la serie televisiva Smallville, per la prima volta nella storia dei canali generalisti Mediaset, viene trasmesso un evento interamente in formato 16:9; le trasmissioni nel nuovo formato avvengono esclusivamente sulla televisione digitale terrestre. Dal 1º novembre dello stesso anno vengono trasmessi in 16:9 anche gli spazi pubblicitari, i promo e i bumper delle reti Mediaset. Dal 21 giugno 2011, inoltre, passa al formato 16:9 anche il telegiornale della rete, Studio Aperto.

Via satellite non risulta possibile la fruizione della lingua originale, funzionalità prevista sulla seconda traccia audio del digitale terrestre.

Italia 1 Plus

Italia 1 Plus
Paese  Italia
Linguaitaliano
Data di lancio2005
EditoreMediaset
Sitowww.mediaset.it

Italia 1 Plus è il servizio interattivo di Italia 1 su Digitale Terrestre. Il servizio permette l'accesso ad applicazioni interattive di news, previsioni meteorologiche, guida programmi e giochi in standard Mhp.

Nel 2006 su Italia 1 Plus, durante l'estate era presente un'applicazione che permetteva la visione di vecchi programmi di successo della rete giovane di Mediaset, ed anche un anime giapponese in prima visione.

Servizi attualmente in onda

  • MediaVideo
Versione interattiva del Mediavideo analogico con le Ultimissime, le notizie di cronaca, le news dal mondo, l'economia, lo sport, una sezione dedicata al gossip ed una all'oroscopo.
  • Meteo
Applicazione interattiva con una dettagliata cartina meteorologica dell'Italia per i prossimi 3 giorni e previsioni dettagliate per le successive 24 ore.
  • Stasera in TV
Applicazione utile per conoscere la programmazione in prima serata di Canale 5, Italia 1 e Rete 4.
  • Citymat
Applicazione dove si potrà dialogare con la pubblica amministrazione tramite digitale terrestre.
  • Pubblicità interattive

Applicazioni disponibili con Internet

Le applicazioni sono disponibili solamente collegando il decoder per il digitale terrestre o la televisione ad internet ed essere un apparecchio con Bollino Gold di DGTVi.

  • Portale Giochi
Applicazione con 4 giochi quali 6 Signs, Color Block, Finder e Trappola Invisibile.
  • TGCom
Versione interattiva di TGCom con news sempre aggiornate.
  • SportMediaset
Notizie sportive sempre aggiornate.

Applicazioni non più in onda

Tra le applicazioni non più in onda sono da ricordare:

  • Cinema 1
Era un'applicazione interattiva con la trama, il cast e curiosità sul film al momento in onda su Italia 1. Con determinati film, era disponibile la possibilità di scelta dell'audio originale del film.
  • Italia 1 Teen
Spazio dedicato al mondo giovane con news, curiosità e la possibilità di inviare SMS all'applicazione e rivederli in Tv.
  • Controcampo
Applicazione tutti i risultati della giornata appena conclusa di calcio.
  • Studio Aperto Interattivo
Applicazione interattiva con una schermata divisa in 4 finestre, dove si poteva scegliere se visualizzare tutto Studio Aperto o 3 dei più importanti servizi del telegiornale.

Palinsesto

Serie TV

Soap opera e telenovelas

Cartoni animati e anime

Programmi TV

Programmi storici

Reality show

Quiz

Quiz del passato
  • Ok, il prezzo è giusto! con Gigi Sabani e successivamente con Iva Zanicchi dal 1983 al 1987 (poi passato su Rete 4 nel settembre 1987)
  • Autostop condotto da Marco Columbro nell'estate 1984.
  • Help! condotto da Umberto Smaila, Franco Oppini e Ninì Salerno nel periodo dall'autunno 1985 all'estate 1986 (le precedenti edizioni in onda su Canale 5 condotte prima da Stefano Santospago, e poi da Marco Columbro, entrambi affiancati da Fabrizia Carminati).
  • Il gioco delle coppie condotto da Marco Predolin, prima edizione dal 23 settembre 1985 a giugno 1986 (dalla seconda edizione il quiz passa su Rete 4, e dalla quarta su Canale 5).
  • Per la strada condotto da Marco Balestri
  • Sarabanda con Enrico Papi dal 1997 al 2006 (passato nell'estate 2009 su Canale 5)
  • Il gioco dei 9 con Gerry Scotti nel 1991-92 (precedentemente in onda su Canale 5) e con Enrico Papi nell'autunno 2004
  • Il quizzone con Amadeus (precedentemente in onda su Canale 5)
  • La ruota della fortuna con Enrico Papi e Victoria Silvestedt dal 2007 al 2009 (precedentemente in onda su Canale 5 e negli ultimi anni su Rete 4 con Mike Bongiorno)
  • Canta e Vinci con Amadeus e Checco Zalone
  • Mercante in fiera con Pino Insegno ed Ainette Stephens
  • Il colore dei soldi con Enrico Papi e Raffaella Fico
  • Prendere o lasciare con Enrico Papi e Raffaella Fico
  • CentoxCento con Enrico Papi e Raffaella Fico
  • Viva Las Vegas - fate il vostro gioco con Enrico Papi
  • Trasformat con Enrico Papi, Katia Follesa, Raffaella Fico e Francesca Cipriani.

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Anni duemiladieci

Loghi

Successione cronologica delle modifiche del logo di Italia 1 durante la normale programmazione[3]:

  • 1982-1989: Il logo consisteva e consiste in un rombo cavo dagli angoli smussati con all'interno un 1 pieno e una scritta ITALIA nel lato in alto a sinistra, tutto di colore bianco. La scritta ITALIA, in certe grafiche, veniva eliminata.
  • Dal settembre 1989: La scritta ITALIA venne tolta definitivamente dal logo.
  • Dalla fine del 1996: Sotto il logo, c'è la scritta MEDIASET.
  • 4 ottobre 1999-18 giugno 2000: L'1 fu privato della superficie e il logo venne lievemente ingrossato.
  • Dal 19 giugno 2000: Il logo e la scritta MEDIASET sono trasparenti. L'1 ritorna pieno, ma il logo viene leggermente rimpicciolito.
  • Dal 6 giugno 2003: il logo diventa più grande.

* Questo logo è in uso per alcune grafiche già dal 1984.

Colore

Loghi per la prima visione

  • Dal 6 gennaio 1992 al 5 aprile 1998: In alto a destra del logo bianco di Italia 1, c'era una a e davanti al logo c'era la scritta TV. Entrambe le scritte erano colorate di rosso.
  • Dal 6 aprile 1998 al 12 settembre 1999: A sinistra del logo bianco di Italia 1, c'era una scritta bianca PRIMA.
  • Dal 13 settembre 1999: A destra del logo c'è una a riquadrata. Fino al 2000 l'1 era cavo.
  • 19 giugno 2000: Il logo ed il riquadro contenente la a sono identici a quelli del 1999, ma diventano trasparenti.
  • Da maggio 2002: Il riquadro contenente la a viene rimpicciolito, la a diventa trasparente e non è più nera come nel logo del 1999, inoltre le due altezze del riquadro diventano meno visibili. Nella versione 16:9, inaugurata nel 2009, invece, il logo è ricalcato sull'originale.
  • Da maggio 2012: Anche nella versione 4:3 la struttura del logo per la prima visione, dal contorno dell'1 alla forma dell'1 stesso, è identica a quella del logo normale.

Loghi speciali

  • Mai dire TV: Durante il programma (1991-1993) il logo (leggermente diverso dall'originale), veniva spostato in ogni angolo dello schermo.
  • Talk Radio: Durante la trasmissione del programma televisivo Talk Radio, in onda a partire dal 1994, viene inserito un logo speciale caratterizzato dal classico logo ingrandito e di colore blu con delle cuffie rosse. Durante la messa in onda dei servizi il logo si arricchisce della dicitura del genere dello stesso.
  • DeeJay Television: Dal 1984 al 1989, il logo ha cambiato diverse volte: è stato visto il logo con l'1 cavo, o pieno, di colore giallo, oppure di colore blu. La posizione poteva essere o in basso a destra come consueto o in alto a destra, stile "MTV".
  • Il 3 gennaio 2002, Italia 1, per celebrare i 20 anni della sua programmazione, replica gli spezzoni dei suoi programmi storici, intervistando anche i conduttori di allora. Solo per l'occasione, il colore del suo logo diventa azzurro, e al posto della dicitura MEDIASET appare la scritta si nasce che stava per Italia 1 si nasce.
  • Nei quiz e in alcuni eventi sportivi il logo è senza la scritta "MEDIASET".
  • In alcuni quiz la scritta MEDIASET viene tolta e il logo è portato in alto a sinistra.
  • Il 16 e 17 marzo 2011 per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia, sotto alla scritta MEDIASET viene introdotta una sottile bandiera tricolore.
  • Durante la visione di alcuni eventi sportivi il logo viene spostato in alto a destra, come avviene anche su Italia 2.

Volti della rete

In passato Italia 1 ha avuto le sue annunciatrici. Come detto, il volto storico della rete che annunciava i programmi è stata Gabriella Golia che ha ricoperto tale ruolo per vent'anni dal 1982 al 2002 (la Golia era stata anche annunciatrice di Antenna Nord). Annunciatrici della rete sono state anche Veronica Ghinzani dal 1982 al 1984, Manuela Blanchard Beillard nei primi anni ottanta, Fiorella Pierobon dal 1982 al 1984 (poi diventata annunciatrice ufficiale di Canale 5), Licia Colò dal 1982 al 1985. Nel 2002 Italia 1 ha eliminato la figura della signorina buonasera (la stessa cosa è successa anche a Canale 5 nel dicembre 2004).

La voce storica dei promo di Italia 1 è quella del doppiatore Fabrizio Casadio, che continuò ad annunciare i promo fino ad ottobre 1999.

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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