Piandera (Piandéra nella variante locale del dialetto ticinese[1]) è un nucleo abitato di Valcolla, località del quartiere luganese di Val Colla, nel Canton Ticino.

Piandera
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLugano
Comune Lugano
FrazioneVal Colla
Divisione 5Valcolla
Territorio
Coordinate46°05′01″N 9°02′25″E
Altitudine890 m s.l.m.
Abitanti87 (1950)
Divisioni confinantiCadro, Sonvico, Valsolda (IT-CO)
Altre informazioni
LingueItaliano
Cod. postale6959
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Piandera
Piandera
Piandera – Mappa
Piandera – Mappa

Nel 1956 i comuni di Colla, Insone, Piandera, Scareglia e Signôra sono stati aggregati in un solo comune denominato Valcolla, a sua volta confluito nella città di Lugano il 14 aprile 2013.

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale ed ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.[2] I cognomi delle famiglie patrizie di Piandera sono Campana, Moresi e Mazza. In virtù delle regole precedentemente elencate sono entrati a far parte del patriziato anche membri con cognomi diversi: Dell'Era, Martinelli, Pergetti e Ricciardi. Famiglie patrizie estinte: Fabris e Vanini.

L'ufficio patriziale rieletto il 26 aprile 2009 è così composto:

  • Presidente: Sergio Moresi
  • Vicepresidente: Primo Moresi
  • Membri: Gianfranco Campana,
  • Supplenti: Katia Campana, Franca Moresi
  • Segretario: Mario Campana

Monumenti e luoghi d'interesse

Edilizia religiosa

Edilizia civile

  • Ai Mulini un'antica fornace per la produzione di coppi (tegole), oggi ristrutturata e adibita a rustico abitabile.
  •  
    Fornace Piandera Valcolla

Personalità

Note

  1. ^ Per esprimere il complemento di luogo "a Piandera" si usa invece l'espressione in do Pian, così come "di Piandera" si dice do Pian.
  2. ^ Annuario del Canton Ticino
  3. ^ Oratorio di Santa Maria Maddalena - Inventario dei beni culturali

Bibliografia

  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 295.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • AA.VV., Guida d’arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 382-383.

Collegamenti esterni

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