Discussioni progetto:Architettura/Archivio/5
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categoria architetti per periodo storico
salve, un pò di tempo fa, al fine di rendere un pò più facile il lavoro a ricercatori (come me) e studenti, ho provveduto a raccogliere le biografie degli architetti presenti su wikipedia italiana sotto diverse categorie che ho denominato come Architetti (PERIODO STORICO) ad es. Architetti (Rinascimento), Architetti (Barocco) etc. Nei giorni scorsi Attobot(Attorenato) ha modificato due di queste categorie in "Architetti del Rinascimento" e "Architetti manieristi". Ritengo, però, più corretta la denominazione precedente, che avevo scelto in quanto più uniformabile, perchè evitava di modificare il nome del periodo storico con un aggettivo es. Manierismo->manierista, dato che non sempre si ottiene univocità di significato es. "architetto manierista" non significa necessariamente "architetto operante nel periodo del Manierismo". Ho chiesto ad Attobot se era possibile ripristinarle, ma mi ha spiegato che su wiki.it si preferisce non mettere le parentesi nelle voci di categorie e comunque mi ha chiesto nel caso di aprire una discussione. Prima che vengano modificate le altre categorie, perciò, chiedo un parere competente sul caso ad altri esperti di storia dell'architettura. saluti. --il siciliano (msg) 14:35, 9 gen 2010 (CET)
Segnalo cancellazione edificio di Giò Ponti
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Enciclopedicità
Vi segnalo la voce Torri INA, che mi sembra molto poco enciclopedica--Cesare87 @ 16:40, 19 gen 2010 (CET)
Help!
Salve ragazzi, due pagine che seguo da molto tempo New Urbanism e Transit-oriented development sono state reindirizzate a voci con i nomi italianizzati! Nuovo Urbanesimo e addirittura sviluppo transito-orientato! Personalmente ritengo la cosa senza senso. Potete aiutarmi a rispostare le voci ai loro nomi corretti? io non so come si fa. grazie! Mr.Peter (msg) 11:06, 3 feb 2010 (CET)
Sito utile
Segnalo, per chi conoscesse lo spagnolo ma anche no, il sito wikiarquitectura che a una prima occhiata mi è stato molto utile per capire la struttura di alcune torri. Sembra mediamente una buona fonte di informazioni. --Francisco83pv (msg) 11:01, 12 feb 2010 (CET)
Architettura "fascista"?
Anche a seguito di uno scambio di vedute tra Sailko e me (Discussioni_utente:Piero_Montesacro#Categoria:Ex_case_del_Fascio, Discussioni_utente:Sailko#Case_del_Fascio) e tra Etienne e me (Discussioni_utente:Piero_Montesacro#Terrazza e Discussioni_utente:Etienne_(Li)#Terrazza_Mascagni, raccomando di leggere entrambi, ma in particolare quest'ultimo scambio), desidero segnalare il problema posto dalla Categoria:Architettura fascista e dal redirect Architettura fascista che punta inopinatamente a Razionalismo italiano.
Come è noto, in base alla critica e alla storiografia accademico-specialistiche e consolidate, la stessa nozione di una architettura "fascista" è come minimo controversa. Se non altro perché possiamo dire con assoluta certezza, derivante anche solo dall'evidenza plastica degli edifici eretti durante il regime fascista, inclusa 'edilizia pubblica - che durante il fascismo si assiste ad una vivace e assai diversificata produzione architettonica, caratterizzata dall'implementazione di più stili architettonici e da una intensa ricerca, che sovente vede l'impiego di parole di diversi linguaggi anche nello stesso edificio. Pertanto, io credo che sia tempo di mettere ordine alla materia:
- Intanto eliminando senza indugio il redirect perché, in tutta evidenza, se la locuzione "Architettura fascista" indica, come pare e conservativamente, gli edifici anche solo pubblici eretti durante il fascismo (ma a partire da quando? E sino a quando? Un edificio progettato nel 1942 e completato nel 1960 resta "fascista"?), ebbene non tutti sono afferenti al Razionalismo italiano, quindi l'equivalenza instaurata trai due termini dal redirect è errata e fuorviante.
- Svuotando ed eliminando, a maggior ragione, la Categoria:Architettura fascista, almeno per come essa è adesso (essa afferma di raggruppare - indiscriminatamente - gli edifici costruiti durante il regime, il che è abbastanza assurdo per una categorizzazione enciclopedica dotata di significato puramente critico architettonico, per le motivazioni spiegate sopra, ma anche perché non si capisce assolutamente in base a quale criterio enciclopedicamente e storicamente sensato un edificio eretto, poniamo, nel 1924, magari in Déco, debba essere "fascista", e non si capisce neanche "sin dove arrivare con il regime": finisce il 25 luglio del 1943 con la caduta di Mussolini, o il 28 aprile del 1945 con la sua uccisione? Un edificio del 1944, magari eclettico perché così piaceva al committente, è "fascista" o no? Ed uno completato nel maggio del 1945?
Credo di aver reso l'idea. Potrei aggiungere che persino l'architettura che il Minculpop è riuscito a far passare (forse con il suo colpo di propaganda più efficace e duraturo!) come '"fascista", ossia quella pubblica più monumentale e "rappresentativa", è sostanzialmente la stessa che ritroviamo, nello stesso periodo, ed utilizzando lo stesso linguaggio, fasci littori compresi, praticamente in tutta Europa e nel mondo occidentale, ben inteso, anche nella Washington D.C. del democratico Franklin Delano Roosevelt e nella Parigi del socialista e leader del Fronte popolare Léon Blum. --Piero Montesacro 01:46, 24 feb 2010 (CET)
- Dico la mia, sostanzialmente ripetendo quello che ho già detto a Piero Montesacro a beneficio di tutti.
- La categoria architettura fascista nasce presumibilmente dall'esigenza di categorizzare architetture italiane (e dell'allora "Impero") concepite in epoca fascista (dal '22 al '43): quindi limiti geografici e di tempo ben precisi.
- E' un aiuto per chi vuole approfondire le diverse opere costruite in epoca fascista, cogliendo l'evoluzione del linguaggio architettonico.
- Approfondisco però l'aspetto "temporale": un'opera realizzata o ampliata durante il periodo fascista, che mantiene, malgrado interventi successivi, parti riconducibili a quell'epoca può, a mio avviso, stare nella categoria "architettura fascista". Ad esempio potrebbe starci Roma Termini, ricostruita in gran parte da Mazzoni, ma terminata secondo un nuovo progetto nel dopoguerra.
- Nota bene: la categoria identifica solo gli aspetti sopra citati (viene specificato nella categoria che siamo davanti ad un raggruppamento di architetture dal solo punto di vista temporale) e non fa riferimento ad alcun presunto codice stile fascista, proprio perchè l'architettura del periodo era percorsa da varie correnti, anche se alcune figure furono dominanti. Ed è anche vero che lo stile monumentale di Piacentini ha ben poco di funzionale e razionale: in molti casi si dovrebbe forse parlare di "protorazionalismo", là dove ora si è sostituita la categoria razionalismo italiano, sulla quale pertanto sollevo dubbi.
- Chiarisco: il redirect a "razionalismo italiano" si è reso necessario in quanto sovente si è portati ad indicare col termine "architettura fascista" quello stile monumentale e retorico che si sviluppò con il regime. E' vero, lo ripeto, che quella non fu l'unica corrente, ma in una voce sul razionalismo italiano, dove si ha modo di argomentare e approfondire questi aspetti, credo sia doveroso parlarne e che il redirect sia d'aiuto a chi associa il razionalismo italiano ad un improprio codice stile architettura fascista.
- Una categoria invece non consente di approfondire e si etichettano come razionaliste opere che in realtà hanno poco di razionale: Santa Maria Novella è un'opera razionalista, ma ha poco in comune con i casermoni monumentalisti. Ci sono anche casi dove anche questa distinzione tra razionalismo e monumentalismo diventa sottile. --Etienne (Li) 10:42, 24 feb 2010 (CET)
- invito a dare uno sgaurdo a ""Architettura fscista - non fascista" di Passepartout ( questa, che tratta proprio il punto.
- premetto che allo stato una voce su Architettura fascista sarebbe necessaria, non fosse altro per dire se è effettivamente esistita o no ;)
- una categoria concepita come contenitore per le edificazioni di ogni tipo di corrente (monumentale, razionale, vernacolare) avvenute tra il 1922 ed il 1943 potrebbe essere utile ma non vorrei si generasse confusione circa le opere concluse dopo. Ad esempio, e sarà perchè ho in mente soprattutto la pensilina, avrei difficoltà a definire come fascista Termini, benchè i fianchi lo siano. problema complesso, insomma, su cui tornerò quando mi sarò un po' documentato --Gregorovius (Dite pure) 11:04, 24 feb 2010 (CET)
- Scusatemi ma, senza offesa per nessuno, mi sembra si stiano in qualche modo eludendo i problemi che ho posto, e che ho persino illustrato con le quattro immagini che ho accluso qui.
- Probabilmente al momento mi sfugge, ma credo che non ci sia alcuno stile architettonico o movimento artistico che sia definito semplicemente raggruppando indiscriminatamente tra loro edifici sorti dall'anno X all'anno Y. Non vedo per quale motivo andrebbe fatta eccezione per la presunta "architettura fascista".
- Oltre tutto, sono a mio avviso sbagliati anche gli anni, non solo perché è del tutto assurdo includere il 1922 (la marcia su Roma è del 28 ottobre, il governo Mussolini del 31 ottobre, la dittatura del gennaio 1925: si presume forse che il fascismo o Mussolini avessero già in tasca una qualche Manifesto? Dove è scritto?), ma anche perché, nella ponderosa opera monografica di Flavio Mangione "Le Case del Fascio - In Italia e nelle terre d'oltremare", Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Ministero dei Beni e delle attività culturali, Roma, 2003, ISBN 88-7125-220-9 a p. 3, (e ci si riferisce alla tipologia "fascista" per eccellenza: la casa del fascio!) leggo: "Negli anni '20 il regime fornì dei parametri di carattere generale cui uniformarsi [per le case del fascio!), ma è solo nel 1932 che assistiamo al tentativo di definire tipologicamente le Case del Fascio, con concorso bandito nella città di Bologna, ed esteso a tutte le scuole di architettura dell'epoca" nonostante ciò "In questo concorso, come in tutti quelli che seguirono, le risposte dei professionisti furono molteplici, guidate principalmente da istanze di carattere ideologico, ma non mancarono casi in cui l'opera del progettista prese vita dalla necessità di esprimere la propria idea di architettura, imponendo un linguaggio in linea con le più avanzate ricerche progettuali dell'epoca".
- Se questo non bastasse, leggiamo Kenneth Frampton, "Storia dell'architettura moderna", Zanichelli, Bologna, 1982, pp. 238-240 (se serve poi riporto i testi, sono abbastanza lunghi e non vorrei rischiare il copyviol) e notiamo come il MIAR (toh! guarda caso il Gruppo 7 si forma nel 1926 - dopo il '25 che ho ricordato sopra non a caso) si formi non prima del '30, e come Piacentini sia chiamato a "mediare" tra avanguardisti del Razionalismo e reazionari metafisico-classicisti del Sindacato degli Architetti, che senza porsi troppi problemi avevano scavalcato "a destra" lo stesso Mussolini, che aveva personalmente avallato le proposte della terza mostra del Gruppo 7. Malgrado ciò, persino lo stesso "gruppo Piacentini", cui il medesimo aveva imposto le proprie "linee direttive" che dovevano - in ipotesi - delineare uno "stile ufficiale fascista", chiamato nel '32 a progettare edifici per l'Università di Roma (e nonostante tali direttive, alla fine, si limitassero di fatto al disegno degli ingressi e ai fregi!), finì per produrre edifici di forte impronta razionalista, come la Scuola di Matematica di Gio Ponti, l'Istituto di Mineralogia di Giovanni Michelucci e, soprattutto, l'Istituto di Fisica di Giuseppe Pagano.
- In conclusione, invito di nuovo ad approfondire le questioni che ho posto e ad evitare semplificazioni che forse sono "facili", ma a me sembrano tutt'altro che enciclopediche e fondate. --Piero Montesacro 11:51, 24 feb 2010 (CET)
- ^ Link a sinistra ;-) il Novocomum di Giuseppe Terragni a Como, 1928, a destra ;-), completato lo stesso anno, lo en:Zuev Workers' Club di en:Ilya Golosov a Mosca
Art hotel
Mi sono imbattuto nella voce in oggetto: mi sembra di capire che "art hotel" è una cosa simile al "concept hotel". È così? Chi ne sa qualcosa ha voglia di sistemare la voce in oggetto? Grazie. --Sbìsolo 20:35, 3 mar 2010 (CET)
Un utente ha creato il Template:Villa. A me sembra poco utile e molto invasivo. Le coordinate stanno già benissimo nel template coord e sinceramente la piantina col pallino su una cartina dell'Italia (!) mi sembra molto esagerata, in pagine che spesso raggiungono, ahimè, sì e no le 10-20 righe. Inoltre il pallino, sulla scala dell'Italia, dà idea della posizione della villa non quanto possa darla cliccando semplicemente sulla pagina del comune dove è costruita, che si dovbrebbe trovare sempre nell'incipit. E le ville fuori dall'italia poi? Il resto dei campi sono le solite bandierine stato regione comune, un campo per l'architetto (che solo in rari casi è noto) e una sui committenti (che molto raramente hanno una pagina su wiki). Le solite approssimazioni per giustificare una discutibile cornicetta, secondo me. Io sono un po' contro questi template, ma vorrei sentire un po' di pareri, visto che è una cosa nuova, per valutare se c'è consenso alla sua introduzione. Se sì si potrà poi inserire il {{Tmp}} (l'utente l'aveva già richiesto nella pagina dei bot, ma ho messo un messaggio di aspettare), se no si può chiedere la cancellazione. --OPVS SAILCI 16:29, 9 mar 2010 (CET)
- favorevole alla cancellazione, per impedire la proliferazione di questi singoli template su una tipologia architettonica, soprattutto quando -come in questo caso- i dati veramente utili sono ben pochi: peraltro mi sfugge prchè per crearlo non se ne sia parlato qui --Gregorovius (Dite pure) 16:34, 9 mar 2010 (CET)
- Benché non partecipi a questo progetto sono contrario alla cancellazione del template. Io l'ho utilizzato qui e non mi sembra inutile, non meno di tanti altri che si vedono nelle voci. In questo caso andrebbe, per coerenze, fatto un lavoro di pulizia per tutti i template e per tutte le voci. --Fabio (msg) 16:46, 9 mar 2010 (CET)
- Fabio, questo è il ragionamento da Wikipedia:Pokémon Test. Elencali pure questi template, senza problemi. Io, di mio, sto appunto cercando quelli di carattere archiettonico per vedere se ce ne sono altri da eliminare --Gregorovius (Dite pure) 16:50, 9 mar 2010 (CET)
- Umh... posto in questi termini, se ho capito bene, non mi pare un problema di enciclopedicità ma di utilità del template stesso. Comunque, se riterrete opportuno cancellarlo avrò un parametro per giudicare, i futuro, i vari template che troverò dispersi nelle voci dell'eciclopedia. Grazie, :-) --Fabio (msg) 16:57, 9 mar 2010 (CET)
- Fabio, questo è il ragionamento da Wikipedia:Pokémon Test. Elencali pure questi template, senza problemi. Io, di mio, sto appunto cercando quelli di carattere archiettonico per vedere se ce ne sono altri da eliminare --Gregorovius (Dite pure) 16:50, 9 mar 2010 (CET)
- Benché non partecipi a questo progetto sono contrario alla cancellazione del template. Io l'ho utilizzato qui e non mi sembra inutile, non meno di tanti altri che si vedono nelle voci. In questo caso andrebbe, per coerenze, fatto un lavoro di pulizia per tutti i template e per tutte le voci. --Fabio (msg) 16:46, 9 mar 2010 (CET)
- Evvai! Un altro lavoro fatto per niente! Se sapevo che sarebbe stato cancellato non avrei neanche intrapreso la strada per farlo. Comunque visto che quasi sicuramente verrà cancellato, corro ad annullare la richiesta fatta ai botolatori per inserirlo nelle voci che ne sono sprovviste. --Vajotwo (posta) 17:38, 9 mar 2010 (CET)
- Favorevole alla cancellazione: magari, propedeuticamente, andrebbe autorevolmente accertato cosa sia una "villa"... (che è senza fonti...) --Piero Montesacro 17:58, 9 mar 2010 (CET)
- Ultimamente più che enciclopedia è una "cancelleria" questa, mi pare... Vajotwo, sappi che ho apprezzato il tuo lavoro e mi dispiace che te lo cancellino. Fate quello che volete, ma cancellate anche il progetto:Veneto a questo punto, dato che nessuno, tranne me e il sopra citato, ha partecipato alla proposta/discussione. Vabbè, buona cancellazione. --Vaghestelledellorsa (msg) 18:12, 9 mar 2010 (CET)
- Se ce ne fosse bisogno ribadisco la mia contrarietà alla cancellazione. --Fabio (msg) 18:17, 9 mar 2010 (CET)
- Ultimamente più che enciclopedia è una "cancelleria" questa, mi pare... Vajotwo, sappi che ho apprezzato il tuo lavoro e mi dispiace che te lo cancellino. Fate quello che volete, ma cancellate anche il progetto:Veneto a questo punto, dato che nessuno, tranne me e il sopra citato, ha partecipato alla proposta/discussione. Vabbè, buona cancellazione. --Vaghestelledellorsa (msg) 18:12, 9 mar 2010 (CET)
- Favorevole alla cancellazione: magari, propedeuticamente, andrebbe autorevolmente accertato cosa sia una "villa"... (che è senza fonti...) --Piero Montesacro 17:58, 9 mar 2010 (CET)
(rientro) Non capisco la polemica sulla "cancelleria": villa è senza fonti, ville venete non è verificabile, vogliamo aggiungerci anche un template basato su voci senza fonti e non verificabili? Siamo una enciclopedia o una raccolta di ricerche originali? --Piero Montesacro 18:24, 9 mar 2010 (CET)
- Beh, se il discorso è questo allora una percentuale che supera la metà delle voci che compongono l'enciclopedia dovrebbe essere cancellata perché priva di un barlume di verificabilità, anche minimo. Provare per credere pigiando qui... --Fabio (msg) 18:32, 9 mar 2010 (CET)
- Favorevole alla cancellazione. --Etienne (Li) 19:12, 9 mar 2010 (CET)
- D'ora in poi non farò manco una riga di template nuovi. Tanto ho visto che se il tutto non è prima dibattuto all'infinito te li cancellano. Ringrazio tutti per la "collaborazione". Ora credo che me ne tornerò a scrivere nelle voci; almeno lì sono più ragionevoli. --Vajotwo (posta) 19:47, 9 mar 2010 (CET)
- esattamente cosa vuol dire che "una percentuale che supera la metà delle voci che compongono l'enciclopedia dovrebbe essere cancellata perché priva di un barlume di verificabilità" ? è possibile argomentare una propria posizione in modo razionale senza dire che ci sono anche altre cose che non vanno oppuire senza fare lagne vittimistiche ? --Gregorovius (Dite pure) 19:50, 9 mar 2010 (CET)
- Nessuna lagna vittimistica... è solo la realtà dei fatti! Il Montesacro argomentava sulla verificabilità delle voci e se il parametro per la cancellazione è quello allora andrebbe applicato, come ho già detto, a tutte le voci dell'enciclopedia che sono prive di fonti! Comunque fate conto che non abbia detto niente. Non volevo di certo che nessuno perdesse la pazienza per via delle mie argomentazioni lagnose e vittimistiche. A presto e buon lavoro a tutti! --Fabio (msg) 19:57, 9 mar 2010 (CET)
- esattamente cosa vuol dire che "una percentuale che supera la metà delle voci che compongono l'enciclopedia dovrebbe essere cancellata perché priva di un barlume di verificabilità" ? è possibile argomentare una propria posizione in modo razionale senza dire che ci sono anche altre cose che non vanno oppuire senza fare lagne vittimistiche ? --Gregorovius (Dite pure) 19:50, 9 mar 2010 (CET)
- D'ora in poi non farò manco una riga di template nuovi. Tanto ho visto che se il tutto non è prima dibattuto all'infinito te li cancellano. Ringrazio tutti per la "collaborazione". Ora credo che me ne tornerò a scrivere nelle voci; almeno lì sono più ragionevoli. --Vajotwo (posta) 19:47, 9 mar 2010 (CET)
- Favorevole alla cancellazione. --Etienne (Li) 19:12, 9 mar 2010 (CET)
